La plastica, intesa come nome generico di un gruppo di materie polimeriche, è uno dei materiali più comuni. Ma è uno dei più inquinanti e difficili da smaltire tra i rifiuti solidi. I rifiuti plastici arrivano sciolti o imballati. All’interno di un enorme capannone, avviene la vera e propria selezione. I rifiuti viaggiano su nastri a velocità decisamente elevata (3 m/s). E grandi soffi d’aria fanno una prima selezione, separando i più pesanti dai più leggeri. Poi si passa all’uomo. Gli addetti procedono allo smistamento manuale di quel 3% che le macchine non riescono a separare automaticamente.
Alla fine del processo si ottengono grandi ‘pacchi’ di bottiglie, la parte nobile della plastica, divise per colore. Le chiare sono quelle con maggiore potenzialità di riciclo. Le più scure, el colorate e le opache. quelle meno riciclabili.
Quando tutto è separato, le grandi balle di bottiglie e flaconi vengono avviate al vero e proprio impianto di riciclo. Gli altri residui plastici di minor valore vengono avviati alla produzione di CDR.